Io sono uno di quelli che si sentono bene, quando stanno dentro i tuoi libri! Se posso parlare con il cuore, sono certissimo che hai fatto una grande quantità di bene a tante persone. In quest’epoca di distrazione (e disperazione, perché il “potere” ci insinua continuamente, subdolamente, il tarlo malato della mancanza di senso) hai illustrato che un senso esiste, si può cercare, si può domandare, sempre. Che la vita vale la pena di essere vissuta, comunque. Ti sono davvero grato.

Caro Valerio, anch’io sto invecchiando, mio nipotino Leonardo mi chiama nonno Vale. Mi capita spesso di commuovermi fino alle lacrime anche per le situazioni che ai più paiono normali, come leggere le tue pagine quotidiane o in questi giorni vedere in televisione che la politica stà aprendo le vele per prendere il largo in un mare limpido e colmo di nuove speranze. Ti ringrazio di cuore perchè con le tue parole e la tua testimonianza mi aiuti ad essere un anonimo e silenzioso viaggiatore della mia interiorità.

…è un vero piacere, caro Valerio!