Din păcate acest articol este disponibil doar în Français și Italiano.
Commenta l'articolo Anulează răspuns
Arhive
- iulie 2023
- iunie 2023
- mai 2023
- aprilie 2023
- martie 2023
- februarie 2023
- ianuarie 2023
- decembrie 2022
- noiembrie 2022
- octombrie 2022
- septembrie 2022
- august 2022
- iulie 2022
- iunie 2022
- mai 2022
- aprilie 2022
- martie 2022
- noiembrie 2016
- octombrie 2016
- septembrie 2016
- noiembrie 2015
- septembrie 2015
- iulie 2015
- iunie 2015
- mai 2015
- aprilie 2015
- martie 2015
- februarie 2015
- octombrie 2014
- septembrie 2014
- august 2014
- iulie 2014
- iunie 2014
- mai 2014
- aprilie 2014
- martie 2014
- februarie 2014
- ianuarie 2014
- decembrie 2013
- noiembrie 2013
- octombrie 2013
- septembrie 2013
- august 2013
- iulie 2013
- iunie 2013
- mai 2013
- aprilie 2013
- martie 2013
- februarie 2013
- ianuarie 2013
- decembrie 2012
- noiembrie 2012
- octombrie 2012
- septembrie 2012
- august 2012
- iulie 2012
- iunie 2012
- mai 2012
- aprilie 2012
- martie 2012
- februarie 2012
- ianuarie 2012
- decembrie 2011
- noiembrie 2011
- octombrie 2011
- septembrie 2011
- august 2011
- iulie 2011
- iunie 2011
- mai 2011
- aprilie 2011
- martie 2011
- februarie 2011
- ianuarie 2011
- decembrie 2010
- noiembrie 2010
- octombrie 2010
- septembrie 2010
- august 2010
- iulie 2010
- iunie 2010
- mai 2010
- aprilie 2010
- martie 2010
- februarie 2010
- ianuarie 2010
- decembrie 2009
- noiembrie 2009
- octombrie 2009
- septembrie 2009
- august 2009
- iulie 2009
- iunie 2009
- mai 2009
- aprilie 2009
2 commenti
AMORE CRUDELE, AMORE DIVINO: PERCHE’ AMARE?
La parola ‘Amore’ è una di quelle maggiormente inflazionate e svilite del loro vero significato.
AMORE CRUDELE
E’ di pochi giorni fa la notizia che la Corte di Cassazione ha annullato l’aggravante della ‘crudeltà’ per un omicidio inflitto dal marito alla moglie con decine di coltellate.
Non seguo la cronaca nera e sono contraria a quelle trasmissioni, che pur di far audience, dedicano ore ed ore diffondendo in modo affrettato e plateale notizie, indizi, etc. (che poi magari smentiscono il giorno successivo) su tragedie familiari agghiaccianti. Tra l’altro spesso senza rispettare il dolore di chi ne è coinvolto.
E’ assodato che la maggior parte degli abusi avviene nelle famiglie.
Perché allora non utilizzare i media a un fine educativo, piuttosto che a mero morboso pettegolezzo per soddisfare un’altrettanta morbosa curiosità?!
La globalizzazione del consumismo non può che far aumentare drasticamente queste dolorose statistiche. Siamo nell’epoca ‘usa e getta’, nell’epoca di una falsa libertà che relega le persone sempre più ad oggetti e li rivaluta solo come soggetti/economici.
Fermarsi a queste riflessioni fa cadere veramente in depressione… In che mondo viviamo e che mondo lasciamo alle generazioni future?!
Matteo 6,19-24 (Non si può servire Dio e Mammona)
Sacrosanta verità riconosciuta da tutti quelli che antepongono all’avere, se non l’amore a Dio, quantomeno quello all’uomo e alla sua dignità e all’ambiente in cui vive.
AMORE DIVINO
Per chi crede e per chi è cristiano Gesù ha lasciato un insegnamento nuovo: (Giovanni 13:34, 35)
34 Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate gli uni gli altri; come vi ho amati io, che anche voi vi amiate gli uni gli altri. 35 Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”.
(citato nell’ultimo post)
Gesù ha anche insegnato (divinamente) ad ‘amare i propri nemici’, ma è un cammino arduo … di santità … e di grande Grazia.
PERCHE’ AMARE?
Io credo semplicemente perché da quando nasciamo e per tutta la vita abbiamo bisogno di essere amati e di amare.
C’è un detto che dice che ‘ fa più rumore un albero che cade che un’intera foresta che cresce’
AMORE CRUDELE, AMORE DIVINO: io aggiungerei AMORE UMANO.
La quotidianità fatta di piccoli gesti, di piccole cose, non finisce sui quotidiani (se non per lo più strumentalizzata per spot pubblicitari), ma è quella che interpella ciascuno di noi in prima persona.
E’ bella la citazione sull’Amare tratta da ‘IL VIAGGIO DELLA VITA’ riportata in questo post.
L’amore umano, in quanto tale (magari anche di un genitore, di un figlio/a, di un amico/a, di un fratello/sorella, di un compagno/a ecc.), può farci anche soffrire: ferirci, seppur inconsapevolmente, e a nostra volta possiamo essere fonte di sofferenza, ma: gioia e sofferenza, amore e odio, comprensione ed incomprensione fanno parte dell’amore.
L’amore si sforza solo di andare oltre le difficoltà.
Per me i primi due passi dell’amore sono: il rispetto e l’ascolto; anche se personalmente, mentre per il primo da sempre mi sono sforzata di applicarlo, per il secondo sono ancora in grande difficoltà … (ma non mi scoraggio!)
E all’insegna dell’incoraggiamento tre citazioni:
- Matteo: 26,33-35
33 E Pietro gli disse: «Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai». 34 Gli disse Gesù: «In verità ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte». 35 E Pietro gli rispose: «Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli
- Giovanni: 21,15-17
17 Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli rispose: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle.
- Chiedo ammenda, ma non so citare esattamente da quale libro di Valerio Albisetti ho annotato queste frasi:
…..
Tornare al passato non per rimanervi imprigionati, ma per superarlo, per non commettere più gli stessi errori, dopo averlo interpretato, dopo avergli dato un senso.
Non dovete tenere davanti a voi il passato perché vi paralizzerebbe.
Tenetelo accanto, al vostro fianco, e vi aiuterà enormemente mentre vivete il presente !
Noi siamo i figli dei bambini che siamo stati.
Il passato chiede di essere ascoltato.
Il passato vuole essere interpretato.
Solo ricordando il passato si può dare un senso compiuto al presente.
Solo ricordandolo e interpretandolo possiamo veramente cambiare, possiamo modificarci, migliorarci, divenire consapevoli, crescere.
Non è facile, ma vale la pena di provarci.
daniela
Che bel post, condivido appieno. Dalla mia opinione maschile mi chiedo che senso ha cercare di conquistare una donna senza impegnarsi. Uno non studia non mangia non lavora senza impegnarsi, e dovrebbe diventare un parassita proprio nella condizione più nobile dell’amore? Eppure molti uomini vanno a “caccia” in cerca di conquista come se cercassero una terra da depredare. Cosa cercano di afferrare in realtà se non la loro stessa intima insicurezza?