Din păcate acest articol este disponibil doar în Español, Français, English și Italiano.
Commenta l'articolo Anulează răspuns
Arhive
- iulie 2023
- iunie 2023
- mai 2023
- aprilie 2023
- martie 2023
- februarie 2023
- ianuarie 2023
- decembrie 2022
- noiembrie 2022
- octombrie 2022
- septembrie 2022
- august 2022
- iulie 2022
- iunie 2022
- mai 2022
- aprilie 2022
- martie 2022
- noiembrie 2016
- octombrie 2016
- septembrie 2016
- noiembrie 2015
- septembrie 2015
- iulie 2015
- iunie 2015
- mai 2015
- aprilie 2015
- martie 2015
- februarie 2015
- octombrie 2014
- septembrie 2014
- august 2014
- iulie 2014
- iunie 2014
- mai 2014
- aprilie 2014
- martie 2014
- februarie 2014
- ianuarie 2014
- decembrie 2013
- noiembrie 2013
- octombrie 2013
- septembrie 2013
- august 2013
- iulie 2013
- iunie 2013
- mai 2013
- aprilie 2013
- martie 2013
- februarie 2013
- ianuarie 2013
- decembrie 2012
- noiembrie 2012
- octombrie 2012
- septembrie 2012
- august 2012
- iulie 2012
- iunie 2012
- mai 2012
- aprilie 2012
- martie 2012
- februarie 2012
- ianuarie 2012
- decembrie 2011
- noiembrie 2011
- octombrie 2011
- septembrie 2011
- august 2011
- iulie 2011
- iunie 2011
- mai 2011
- aprilie 2011
- martie 2011
- februarie 2011
- ianuarie 2011
- decembrie 2010
- noiembrie 2010
- octombrie 2010
- septembrie 2010
- august 2010
- iulie 2010
- iunie 2010
- mai 2010
- aprilie 2010
- martie 2010
- februarie 2010
- ianuarie 2010
- decembrie 2009
- noiembrie 2009
- octombrie 2009
- septembrie 2009
- august 2009
- iulie 2009
- iunie 2009
- mai 2009
- aprilie 2009
7 commenti
E’ vero, Valerio. Succede spesso a me e lo noto nelle persone che amo. Cosa credi che significhi? Secondo te e’ un sentimento negativo, dato che tende a non farti godere a pieno delle gioie della vita? E ancora, come credi che vada affrontato?
Grazie per tutto quello che fai.
io… quella senzazione la chiamo “voglia di infinito”…. e credo sia la nostra condizione umana… non trovare mai una piena realizzazione…perchè la nostra piena realizzazione l’avremo solo in Dio.
io credo che questa sensazione del limite anche quando si è appagati, si deve ricercare nella nostra condizione di vita carnale che è strettamente legata alla morte…. credo, anche, che noi possiamo sentirci appagati, quando dentro di noi accettiamo e diveniamo consapevoli che anche l’amore è soggetto a questa condizione….. cio’ che finisce non è infinito, e questo aspetto ci rende vulnerabili, ma la vita eterna è dopo… bisogna sapere aspettare…. un abbraccio
Condivido pienamente questa “mancanza”di qualcosa….la provo tuttora anche se negli affetti tutto procede bene,sento che mi manca sempre qualcosa…a volte penso di essere incontentabile..ed invece è proprio il desiderio di infinito,di Dio..la nostra anima non avrà pace finchè non si specchierà nel volto del Suo Creatore.sete di felicità,sete di pace,sete di sobrietà,sete di autenticità,sete di verità,ma siamo esseri umani fragili e non ci rendiamo conto che senza Dio non c’è pace…non c’è nulla di tutto cio’ che l’anima anela…Caro Valerio queste tue riflessioni mi han fatto capire che non c’è un amore grande che plachi la sete della nostra anima se non l’Amore di Dio…Grazie..
..io credo che quella sensazione sia data o da blocchi nostri interni, dati anche da vecchi retaggi dai rapporti con i nostri genitori, oppure è il semplice fatto che “non siamo di questo mondo” e quando siamo in particolari periodi è possibile che sentiamo questa malinconia del nostro essere non proprio a casa..chissà..forse il nostro spirito delle volte sente la lontananza da Dio e il corpo la esprime con una sensazione di disagio..di sicuro la sete di felicità c’è e ci sarà sempre nei nostri cuori qualunque cosa facciamo e qualunque obiettivo raggiungeremo e forse quella sete di felicità potrà essere appagata solo decidendo di essere felici dal di dentro, al di là di qualsiasi cosa succeda fuori..oggi come oggi credo che essere felici sia una scelta..per non avere più sete bisognerà bere l’acqua di Gesù, quella che disseta..l’amore..l’amare..noi e gli altri..
forse questa inquietudine…questa nostalgia serve a non fermarci, a non investire troppo sulle persone, sui sentimenti..a cercare oltre.È questo il meccanismo della vita,camminare.. lasciare quello che abbiamo appena raggiunto, per riprendere il cammino verso una nuova scoperta che ci farà felici per un attimo..e poi ci chiamerà altrove.Io lo trovo meraviglioso!
Perfect.