Viviamo un periodo storico in cui i simboli mitici sono morti.Al contrario, io e le persone che mi seguono, soprattutto attraverso i numerosi libri scritti negli anni, desideriamo tornare ad abitare in un luogo mitico, ricco di simboli, in cui poter svegliarsi al mattino, guardando l’orizzonte, e dire: oggi sarà una grande giornata! Alzarsi in piedi e rendere eroiche le nostre esistenze, coprendole di valore.  Solo il linguaggio delle immagini e del racconto riesce ad aprire spazi dentro di noi, nel profondo dei nostri cuori. Ma il mito, per divenire fertile e fecondo, deve essere condiviso. La guarigione in se stessa non è sufficiente, non possediamo più la mitologia necessaria per ricreare un mondo dove abitare.