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Valerio Albisetti - Il viaggio della Vita

DOMENICA DELLE PALME 2022

Exif_JPEG_420valerioInfine potremmo dire in modo essenziale che il peccato e il male consistono nel non ascolto di Dio, che è il reale in cui viviamo. Il primo comandamento è ascoltare il Signore, stare sempre in apertura, in accoglienza di Dio, che ci parla continuamente attraverso il creato. L’ascolto, l’accoglienza, l’obbedienza a Dio diventano la struttura spirituale, psicospirituale per dirla nel linguaggio Albisettiano. Soltanto così la realtà prende senso, soprattutto la nostra esistenza terrena diventa viaggio di senso. Il peccato e il male allora rappresentano la chiusura a Dio, il distacco dalla realtà, per inseguire il delirio narcisistico e onnipotente del proprio io. Oltre al non ascolto, il peccato deriva anche dalla insensibilità di cuore : ” Toglierò dal loro petto il cuore di pietra, darò loro un cuore di carne, perchè seguano le mie leggi” (Ez 11,19-20). L’insensibilità di cuore è l’incapacità di empatia, di coinvolgimento, di compassione. Questa insensibilità porta a ritenersi superiori agli altri, a chiudersi, a vivere gli altri come nemici, come scarti, pur credendo spesso di avere Dio dalla propria parte. La storia umana è piena di guerre e di violenze fatte spesso anche in nome di Dio. Certamente non è il mio Dio e di chi mi segue, non è il Dio della tradizione biblica che proprio per evitare qualsiasi manipolazione e strumentalizzazione fa divieto di rappresentare Dio a propria somiglianza. Noi non siamo Dio. Inoltre, il continuo impegno di autoanalisi e di autocritica, di conversione, impedisce il nascere di un cuore di pietra. D’altra parte, il peccato in quanto stato confusionale nel quale viene a trovarsi l’essere umano quando non sviluppa tutti i suoi livelli di consapevolezza spirituale, psicospirituale, nega Dio, o lo fraintende e lo mistifica. Sto parlando di coloro che si fanno il proprio Dio a loro somiglianza. Qui il vero peccato non è il rifiuto di Dio, ma la sua riduzione a idolo e immagine. In questa midtificazione, Dio è ritagliato su propria misura, etichettato, piegato ai propri voleri. Anche in questo caso, soltanto un lavoro quotidiano di conversione può impedire queste mistificazioni e distorsioni spirituali. “E poichè non ritennero di dover conoscere Dio adeguatamente, Dio li ha abbandonati alla loro intelligenza depravata ed essi hanno commesso azioni indegne: sono colmi di ogni ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni di invidia, di omicidio, di lite, di frode, di malignità,; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, arroganti, superbi, presuntuosi, ingegnosi nel male… ( Rm 1, 28-32).  …( tratto dal mio libro “Cambiare è impossibile ? ” pubblicato in Italia da Ed. Paoline.

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