Questo elettrodotto della multinazionale TERNA passa anche sopra il mio eremo rovinandolo per sempre.Naturalmente non vi chiedo di firmare la petizione pubblica del Comitato Alta Tensione di Bucine per me, che ormai malato posso andare a farmi curare in qualche città del nord, ma perchè il passaggio dell’elettrodotto alto cinquanta metri rovinerebbe per sempre le dolci colline circostanti che costituiscono la vera bellezza e il vero valore di questo paesaggio italiano noto in tutto il mondo,ma pensate anche agli alberi abbattuti, agli animali che ci vivono, poderi distrutti, attività agricole e agrituristiche costrette a chiudere, ma perchè l’elettrodotto non viene interrato?? Perchè non ci indigniamo contro la sordità e la cecità di queste multinazionali indifferenti alle nostre vite quotidiane ? Le nostre vite sono, in fondo, brevi e credo che valga di più viverle dando loro senso piuttosto che trascorrerle passivamente e supinamente nei confronti dei potenti di turno. Quando leggiamo pagine del medioevo parteggiamo sempre per i poveri contadini che combattevano contro i nobili, oggi che cosa è cambiato?
Ho deciso di scrivervi un breve brano, ogni giorno, del mio libro RIDERE CON IL CUORE. Ed.Paoline, scritto proprio vivendo nell’eremo, in modo che possa farvi respirare l’aria profumata e leggera che spira nei boschi che circondano l’eremo dove mi sdraio a contare le stelle.