Commenta l'articolo Annuler la réponse.
Archives
- juillet 2023
- juin 2023
- mai 2023
- avril 2023
- mars 2023
- février 2023
- janvier 2023
- décembre 2022
- novembre 2022
- octobre 2022
- septembre 2022
- août 2022
- juillet 2022
- juin 2022
- mai 2022
- avril 2022
- mars 2022
- novembre 2016
- octobre 2016
- septembre 2016
- novembre 2015
- septembre 2015
- juillet 2015
- juin 2015
- mai 2015
- avril 2015
- mars 2015
- février 2015
- octobre 2014
- septembre 2014
- août 2014
- juillet 2014
- juin 2014
- mai 2014
- avril 2014
- mars 2014
- février 2014
- janvier 2014
- décembre 2013
- novembre 2013
- octobre 2013
- septembre 2013
- août 2013
- juillet 2013
- juin 2013
- mai 2013
- avril 2013
- mars 2013
- février 2013
- janvier 2013
- décembre 2012
- novembre 2012
- octobre 2012
- septembre 2012
- août 2012
- juillet 2012
- juin 2012
- mai 2012
- avril 2012
- mars 2012
- février 2012
- janvier 2012
- décembre 2011
- novembre 2011
- octobre 2011
- septembre 2011
- août 2011
- juillet 2011
- juin 2011
- mai 2011
- avril 2011
- mars 2011
- février 2011
- janvier 2011
- décembre 2010
- novembre 2010
- octobre 2010
- septembre 2010
- août 2010
- juillet 2010
- juin 2010
- mai 2010
- avril 2010
- mars 2010
- février 2010
- janvier 2010
- décembre 2009
- novembre 2009
- octobre 2009
- septembre 2009
- août 2009
- juillet 2009
- juin 2009
- mai 2009
- avril 2009
5 commenti
Análise após análise, descreve de uma forma compreensível o mundo em que vivemos. A modernização da sociedade actual e descrente, constrói um outro ser humano escravizado.
A morte natural é entendida friamente…talvez não se saiba chorar… o homem de hoje estará acima de emoções…
A morte artificial, é um poder sobre a própria morte, a sua antecipação…a mesma falta de emoção… não querer sofrer nem ver sofrer…e, talvez por isso a vida tenha pouco valor…
Caro Valerio…. giorni fa parlando con uno dei pochi con cui si possa discutere seriamente di tali argomenti analizzavo la tirste condizione che identifica ormai l’uomo con la sua neo-identità imposta dal sistema di consumatore…. Mi sfogavo con per la tragica storia di utilizzatore di servizi che è ormai l’uomo dalla nascita alla morte…. cibo, vestiti, auto, casa, servizi vari, tutto ciò che dovrebbe essere fonte di sviluppo, di crscita e di sostentamento per l’uomo è in realtà opportunità di business per il sistema economico. Ma lui rincara la dose…. “l’uomo non è diventato solo consumatore… è cliente…. e anche dopo la morte, che dovrebbe essere la fine del suo percorso di utente-consumatore, continua ad esserlo…. c’è ancora il business dei servizi necrologici!”
Il sistema non cerca di sfruttare l’uomo a suo piacimento…. cerca anche di mantenerlo in vita…. il più possibile e non per spirito umano…. ma per prolungare il business che quella persona rapprsenta per il sitema…. non sono quindi. olto convinto che si curino tanto della tipologia di morte che essa andrà incontro prima o poi….. men che meno del suo valore psico-spirituale come conclusione del processo di cresicta in questa dimensione di vita.
Mia mamma è morta un mese fa nel paese più progredito del mondo, gli USA…E’ morta per “decreto” dell’assicurazione, che non vedendo miglioramenti a seguito del secondo ictus, ha deciso di rimandarla a casa con la polmonite e le cure “palliative”. E’ morta nel giro di 15 giorni, “di fame e di sete” poichè le infermiere ci hanno spiegato che l’alimento che attraverso il tubo inserito nello stomaco, risaliva l’esofago e si riversava nella trachea, causando la polmonite da aspirazione. Quando ho chiesto se le mettevano la flebo almeno per idratarla, hanno risposto “noi non mettiamo la flebo perchè la gonfierebbe soltanto, e aumenterebbe il suo disagio. D’ora in poi, serve solo farla stare tranquilla” (con farmaci su farmaci).
Di colpo ci siamo trovati a vivere la situazione di Eluana…e non è una bella cosa.. e nonostante che fosse stata tenuta “tranquilla”, ha fatto una brutta morte (ma l’importante è che il suo vissuto era stato bellissimo…una persona intrisa di carità). Comunque, nella società di oggi, non c’è solo la medicina altamente tecnologizzata, ma c’è una controtendenza che prevede “l’eliminazione” dei pazienti a lungo termine, che pesano sulla società e soprattutto sulle casse delle assicurazioni, i più grandi potenti del mondo a mio parere. E poi come dice Massimo, siamo clienti anche dopo la morte. In Italia i servizi necrologici sono ancora “normali”…in America il defunto viene imbalsamato e truccato…c’è perfino la parrucchiera. Tutto per continuare a negare la morte, almeno per coloro che rimangono. Ci sarebbe da scrivere un papiro su quest’argomento! Scusate la lunghezza del mio intervento!
Grazie Pia per la tua testimonianza..abbiamo bisogni di testimoni più che di profeti!
Grazie Paola