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Valerio Albisetti - Il viaggio della Vita

NE PAS S’ATTACHER AU COTE’ MATERIEL

Au point où je suis arrivé dans mon existence terrestre, en revoyant faits vécus et personnes rencontrées, je comprends comment Dieu, depuis toujours, a consenti à ma naissance, pour pouvoir accomplir la mission qu’il m’a donné. Chacun de nous a une mission, même si beaucoup ne s’en aperçoivent même pas, parce qu’ils sont attachés au côté plus matériel de la vie. Qui au contraire, suit son âme, préfère les domaines de la connaissance, de la charité, de la méditation, de la prière, pour rester en contact étroit avec Dieu, où il trouve réalisation et complètement. Aujourd’hui, je souris lorsque je vois mes semblables snober la spiritualité, ils ne savent pas ce qu’ils perdent, et ne connaissent pas son grand pouvoir dans la vie pratique quotidienne.

Au point où je suis arrivé dans mon existence terrestre, en revoyant faits vécus et personnes rencontrées, je comprends comment Dieu, depuis toujours, a consenti à ma naissance, pour pouvoir accomplir la mission qu’il m’a donné. Chacun de nous a une mission, même si beaucoup ne s’en aperçoivent même pas, parce qu’ils sont attachés au côté plus matériel de la vie. Qui au contraire, suit son âme, préfère les domaines de la connaissance, de la charité, de la méditation, de la prière, pour rester en contact étroit avec Dieu, où il trouve réalisation et complètement. Aujourd’hui, je souris lorsque je vois mes semblables snober la spiritualité, ils ne savent pas ce qu’ils perdent, et ne connaissent pas son grand pouvoir dans la vie pratique quotidienne.

    3 commenti

  1. Nella mezz’età tutto può trasformarsi. Il nostro falso Io crolla per sviluppare un Io in dialogo con la nostra ombra, la morte da realtà inconscia si affaccia al conscio. Tutti cambiamenti forti che si possono affrontare nel loro significato abbandonadosi a Dio. La vita diventa sempre meno monotona, senti l’aria che ti attraversa, il cuore che batte e incominci a vedere e sentire e odorare come non hai mai fatto. Grazie Valerio.

  2. ma lo ripeto continuamente nei miei libri…proverò ancora con poche frasi:un punto fondamentale del mio pensiero è ridurre al minimo la nevrosi personale, pulire il proprio cuore da nevrosi ed egoismi, continuare con la conoscenza, l’amore, la meditazione e la preghiera, ( consiglio le Sacre Scritture)..e affidarsi COMPLETAMENTE a Dio, che ha dato ad ognuno di noi la propria missione.

  3. Nel Vangelo di Giovanni si racconta l’incontro di Gesù con Nicodemo e il dialogo sulla seconda nascita. E’ un dialogo difficile e con accenti profetici, ci parla di verità che ancora oggi non siamo preparati ad accogliere ed accettare.
    Ciascuno di noi deve nascere due volte, la prima volta al termine di una gestazione di 9 mesi nasce con il corpo, ma la seconda nascita quella “dall’alto” cioè nello spirito è più difficile e laboriosa e talvolta mal si concilia con l’idea che abbiamo della nostra realizzazione umana.
    Fin da giovani ci viene insegnato che dobbiamo usare le nostre attitudini personali, le qualità e le condizioni che ci sono date, per farci una posizione nella vita e in questa direzione ci guidano le varie agenzie educative …… obbligandoci ad un notevole impegno della volontà che porta a risultati più o meno brillanti.
    Il grano però cresce insieme alla zizzania e i messaggi buoni sono mescolati ad altri meno buoni. .
    Di questa confusione e contaminazione non siamo consapevoli e per lungo tempo viviamo cercando di migliorare, diciamo, “le nostre prestazioni” senza accorgerci che il vero problema non è quello di diventare più efficienti ma di capire che siamo venuti al mondo proprio per rinascere dall’alto e questa seconda nascita è la ricerca della propria missione.
    Ricerca che può durare anni ….. a causa dei nostri limiti e delle forti resistenze ad abbandonare quelle che ci sembrano delle sicurezze e sono invece solo ostacoli.

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