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6 commenti
Mi hai toccato corde profonde che cerco di non toccare, di rimandare di toccare ma pienamente e costantemente presenti nella mia coscienza…
Grazie Maria Angelina per tua sincera autentica testimonianza ..
Bellissimo! Ricordo che la morte del mio carissimo nonno materno, al quale ero particolarmente affezionato, avvenuta quando avevo 21 anni, mi mise di fronte a questo mistero e costituì l’inizio di un lungo percorso, che dura tuttora. Ricordo, in particolare, quella notte, quando nonno era in agonia e dopo essergli stato accanto salii nel nostro appartamento sopra di un piano per riposare. Ad un certo punto qualcosa mi svegliò e volli scendere giù a vedere. Nonno era morto da poco.
Grazie Valerio!
Grazie Stefano..bellissima e commovente testimonianza..un abbraccio.
Ciao Valerio, ho il ricordo recente della morte di mia mamma. Per due mesi mia mamma non è stata concentrata sul proprio corpo: non le importava di mangiare, ci diceva: “Mangiate voi che siete giovani!” Ovviamente noi tutti abbiamo usato tante strategie per alimentarla e le abbiamo concesso di vivere due mesi oltre le previsioni. Tuttavia, riflettendo sui tuoi scritti, mi viene da pensare che nel cercare di elargire premure e assistenza a mia mamma, viaggiavamo su un binario parallelo al suo e diverso: lei concentrata sulla sua Anima, chiedendo preghiere, noi sul suo corpo perchè non volevamo volasse via senza aver tentato il possibile e l’impossibile; è vero non accettiamo la morte e vorremmo allontanarla ma Lei(la morte) arriva incurante dei nostri pensieri. Questa intima esperienza è stata per me un’opportunità di crescita spirituale. Mi sento una persona molto vitale e per ora non penso alla morte perchè ho tanto da dare, ho tanto da trasmettere con il cuore e la fisicità, ho tanto da amare. Grazie Valerio, le tue parole ci aiutano a non perderci, indirizzandoci alla essenzialità. Un abbraccio, Mara
Grazie Mara per la tua bellissima commovente testimonianza che arricchisce chi la legge…un abbraccio forte.