Un simile rapporto porta l’individuo a vivere in modo solo strumentale l’altro, il mondo circostante, e, così facendo, lo svuota di valore e di identità, riportandone solitudine e incomunicabilità. Non a caso, la tradizione biblica è dichiaratamente  contro l’uso manipolativo e irrispettoso del reale, che non deve essere vissuto come oggetto, ma come dono, dunque reale appartenente al divino. ( tratto da  LA VITA Fragilità del cuore. Valerio Albisetti.Ed. Paoline).