Noi esseri umani sentiamo felicità o gioia interiore solo quando siamo in contatto con la nostra parte spirituale.
Dopo essersi domandati : “ Perchè?”, pensando alla propria storia personale cercando le chiavi psicologiche per leggerla, si deve passare a domandarsi: “ Che cosa vuol dirmi Dio con ciò che mi sta capitando? “
Dunque, ridurre le nevrosi personali per saper riconoscere e dialogare con la nostra parte spirituale. Occorre possedere uno sguardo libero, se si vuole vivere in modo autentico. L’essere umano tende a fuggire da se stesso, preferisce autoingannarsi, proiettare sugli altri le proprie colpe e le proprie responsabilità. Vivere, per me, significa non dominare, non controllare, non manipolare mai un altro essere umano.