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1 Commento
Caro Valerio,nel leggerti risuona dentro di noi una Verità nuova eppure antica; emerge un pensiero compiuto che sa di rivelazione eppure di riscoperta- perchè questo è la Verità: il vero che esiste da sempre e alberga dappertutto mentre lo guardiamo con un velo sugli occhi. Quando siamo immersi nella fatica,nella preoccupazione, nella sofferenza, la Verità ci sta vicino ma spesso la percepiamo a flash: si affaccia e poi ci sfugge; non sappiamo tradurla a parole. E quando ci riusciamo esse sembrano trite e ritrite come dei copioni rivisti e stracciati, vecchie icone di contentini che sanno di ovvietà e di sedativo verbale per le coscienze. La Vita è un incastro perfetto di un Ordine soprannaturale che trascende le nostre singole piccole vite che intanto formano insieme un disegno efficace alla “salvezza” di tutti e di ciascuno. Questo disegno offre l’opportunità di risanarsi e comprendere gli errori; sta a noi approfittarne o incaponirsi e dannarsi per sempre. Ho visto molte e molte volte che la Vita, prima di arrivare alla morte, ripresenta una specie di conto sospeso ad ogni individuo, smontandogli tutto ciò per cui si era affannato e sbattendogli in faccia ciò che aveva ricacciato nell’Ombra: perfezionismo, costruzione di una posizione o di un’immagine per se stessi, prepotenza, ecc… Si può approfittare per dire umilmente “era tutto un’illusione e una cattiveria” o imprecare, bestemmiare, impazzire. (…chi vorrà salvare la propria vita, la perdrà e chi avrà il coraggio di perdere la propria vita, la salverà). OOOps, scusa il lunghissimo sfogo. Buona giornata