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2 commenti
La solitudine non è l essere soli. Soli si può essere anche in mezzo alla gente. La solitudine è l incontro con sé stessi, è sapersi bastare, è essere curiosi di scoprirsi sempre più. È meraviglioso stare in buona compagnia e a volte serve anche stare con chi ci piace meno. Tutto serve per capire in cosa attraverso l altro ci specchiamo e cosa non ci appartiene. Ma lo stare con l altro diventa un arricchimento, un di più quando sappiamo anche stare bene soli. Altrimenti diventa solo il fuggire da noi, dalle nostre paure irrisolte, diventa il bisogno di colmare i nostri vuoti…e così non sarà mai un crescere.
Solitudine innanzitutto come svuotamento di ciò che ho in più dentro di me, e di ogni altra cosa che mi riempie inutilmente. Per ritrovare davvero noi stessi nel vero incontro con il Padre, il nostro Creatore.
I grandi monaci stiliti avevano un canale preferenziale di colloquio con Dio. E io ho conosciuto il Dott. Albisetti che mi aiutato a dare un senso al tutto che c’è in me e che viene da Altro, a trovare il personale canale di dialogo con il Padre mio.
Davvero è terapeutica questa solitudine: guarisce realmente e rende creature integre, spirito, anima e corpo tutte insieme.