Disculpa, pero esta entrada está disponible sólo en Italiano.
Commenta l'articolo Cancelar respuesta
Archivos
- julio 2023
- junio 2023
- mayo 2023
- abril 2023
- marzo 2023
- febrero 2023
- enero 2023
- diciembre 2022
- noviembre 2022
- octubre 2022
- septiembre 2022
- agosto 2022
- julio 2022
- junio 2022
- mayo 2022
- abril 2022
- marzo 2022
- noviembre 2016
- octubre 2016
- septiembre 2016
- noviembre 2015
- septiembre 2015
- julio 2015
- junio 2015
- mayo 2015
- abril 2015
- marzo 2015
- febrero 2015
- octubre 2014
- septiembre 2014
- agosto 2014
- julio 2014
- junio 2014
- mayo 2014
- abril 2014
- marzo 2014
- febrero 2014
- enero 2014
- diciembre 2013
- noviembre 2013
- octubre 2013
- septiembre 2013
- agosto 2013
- julio 2013
- junio 2013
- mayo 2013
- abril 2013
- marzo 2013
- febrero 2013
- enero 2013
- diciembre 2012
- noviembre 2012
- octubre 2012
- septiembre 2012
- agosto 2012
- julio 2012
- junio 2012
- mayo 2012
- abril 2012
- marzo 2012
- febrero 2012
- enero 2012
- diciembre 2011
- noviembre 2011
- octubre 2011
- septiembre 2011
- agosto 2011
- julio 2011
- junio 2011
- mayo 2011
- abril 2011
- marzo 2011
- febrero 2011
- enero 2011
- diciembre 2010
- noviembre 2010
- octubre 2010
- septiembre 2010
- agosto 2010
- julio 2010
- junio 2010
- mayo 2010
- abril 2010
- marzo 2010
- febrero 2010
- enero 2010
- diciembre 2009
- noviembre 2009
- octubre 2009
- septiembre 2009
- agosto 2009
- julio 2009
- junio 2009
- mayo 2009
- abril 2009
5 commenti
Caro Professore,
l’articolo a mio modesto
parere racchiude in se nella sua
“brevità” tanti argomenti che mi fanno
riflettere; le colline toscane mi fanno pensare
al meritato riposo che ci concediamo dopo un anno di
fatiche e la mente ha bisogno di vedere immagini così dolci e rilassanti.Il problema dell’occidente con il consumismo sfrenato che ti pervade nella mente e corpo.Le violenze di oggi che spaventano e sembrano avere ragione sul bene, quel Bene, che l’uomo ha dentro di se e non riesce a far emergere per raggiungere il famoso e indispensabile bene comune.La speranza che le religioni, partendo dalle periferie, possano incontrarsi e creare un convivere fraterno; con la speranza che Dio ascolti le nostre preghiere.E in fine, l’errore, che racchiude in se i limiti dell’umanità e anche qui speriamo che questo – l’errore- serva all’uomo per imparare e non perseverare in esso, cosa, che oggi purtroppo succede.
Speriamo che Nostro Signore venga in aiuto a questa umanità… Grazie Professore e con gioia aspetto il suo nuovo libro. Enzo bocchini
Caro Valerio Albisetti,
buon lavoro e buona giornata
daniela
stiamo vivendo una svolta epocale, simile a quella che sconvolse l’Impero Romano d’Occidente. E, come allora, la vita diventa più dura e complicata. Di più, mentre allora l’uomo permaneva “integro”, ora è frantumato dalla società liquida. Ma il tramonto di quell’epoca fu seguito dall’alba di una nuova era, in cui gli uomini e le istituzioni erano permeate dallo spirito del Vangelo, pur nei limiti della natura umana decaduta.
Dobbiamo vivere questo tempo con la stessa speranza, anzi, con una speranza maggiore, confidando nell’aiuto di Nostro Signore, che saprà trasformare il chicco di grano frantumato in pane profumato e fragrante.
Stefano
E’ vero, caro Valerio. Solo un cieco e uno stolto possono non rendersi conto di ciò che sta succedendo ormai da diverso tempo. I tuoi scritti sono un meraviglioso testamento spirituale per tutti.
Buon lavoro e… a noi buona lettura.
Marcello da Monopoli
Grazie Marcello..è anche la mia speranza: che i miei libri mi sopravvivano e siano guide per il vostro viaggio.