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I wrote this phrase more than 20 years ago in the book “To be Happy” published by the Paulines. But to me it still seems current. Often we delude ourselves into thinking we feel authentic emotions, while, in reality, they are induced by others, by the communication system -above all tv- and studied according to market demand. But we, seekers of meaning, friends of Valerio Albisetti, we know that our souls do not respond to pre-established social models and cannot and must not be managed by others.
In every second, our God always proposes to us, freedom.
2 commenti
E’ verissimo… l’autenticità è diventata un lusso per quei pochi che decidono di andare contro la logica virtuale e virale di questo mondo tecnologico che ipnotizza le menti per adempiere alle regole del capitalismo più crudo e sterile… Bisognerebbe sempre avere la forze di superare il recinto dei limiti in cui viviamo… andare oltre… per respirare aria fresca… col rischio di rimanere per un attimo socialmente emarginati… ma con la consapevolezza che se sei con Dio e per Dio… nulla ti manca…
è verissimo valerio. condivido assolutamente quello che dice massimo. ecco perchè è importante non sentirsi soli e appartenere ad una famiglia vera,amicidivalerioalbisetti per esempio. altrimenti potrebbe la solitudine giocarti il tiro di farti credere un diverso, un emarginato uno strano perchè non allineato. di solito i perseguitati sono i non allineati. su un muro leggevo “non saremo mai come ci volete” firma i giovani di campi.in questo mi sento molto vicina a questi ragazzi.